Affitti Brevi: Le Nuove Regole Che Rivoluzionano il Settore Immobiliare

Il panorama degli affitti brevi sta attraversando un profondo cambiamento, con nuove regole che ridefiniscono la disciplina del settore. Le modifiche non riguardano solo l’aspetto fiscale, ma anche le certificazioni, imponendo nuovi obblighi ai proprietari e possibili sanzioni per coloro che non rispettano le norme.

Ecco le principali innovazioni

  • Introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) come requisito obbligatorio.
  • Assegnazione del CIN dal Ministero o su richiesta, presentato online dai proprietari.
  • Multa da 800 a 8.000 euro per i proprietari senza il Codice Identificativo CIN.

1. Introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Una delle novità più rilevanti è l’obbligo per i proprietari di ottenere un Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice deve essere esposto in ogni annuncio, altrimenti scatterà una sanzione che va da 500 a 5.000 euro. L’omissione nel procurarsi il CIN può comportare una multa fino a 8.000 euro. Inoltre, le case destinate alla locazione breve devono essere dotate di sistemi di sicurezza antincendio e di rilevazione del monossido di carbonio, seguendo gli standard degli alberghi.

2. Cambiamenti nella Cedolare Secca

Il regime agevolativo della cedolare secca, applicato alle locazioni brevi o turistiche, subisce un aumento dall’21% al 26%. Questo regime, pensato per agevolare chi affitta fino a 4 unità immobiliari non in forma imprenditoriale, vede un incremento del 5% per le locazioni brevi nel 2024. Tuttavia, è importante notare che questa aliquota più elevata si applica solo ai contratti di locazione ad uso abitativo non superiori a 30 giorni stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa. È consentita la cedolare secca al 26% anche per locazioni brevi che offrono servizi accessori come pulizia e fornitura di biancheria.

La cedolare secca, un regime facoltativo creato per contrastare gli affitti in nero, comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali. Possono usufruirne le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento sul bene immobile, a patto che non locino il bene nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.

Queste nuove disposizioni stanno ridefinendo il modo in cui il settore degli affitti brevi opera, introducendo regole più stringenti e sanzioni più pesanti per garantire una maggiore trasparenza e conformità alle norme vigenti.

oppure

Ti forniremo una checklist di autovalutazione  gratuita e scaricabile per verificare la situazione attuale della tua presenza online.

Dubbi? Ecco le soluzioni

Siamo qui per rispondere ad ogni tuo dubbio o curiosità. Ecco alcune risposte semplici e dirette alle domande più comuni dei nostri clienti.

Certo. Progettiamo contenuti e navigazione per ospiti italiani e internazionali, con prenotazione diretta semplice e affidabile.

Ti aiutiamo a raccogliere, rispondere e valorizzare quelle positive per migliorare la reputazione della tua struttura.

Creiamo e gestiamo annunci mirati su Google, Social e portali di settore, con report chiari.

Sì. Progettiamo un calendario editoriale che racconti la tua unicità e sostenga le vendite, senza “postare a caso”.